Finocchio
Il finocchio è una pianta resistente che fa parte della famiglia delle Apiacee. La pianta raggiunge fino a 25 metri di altezza. I brindilli e le foglie sono pennati filiformi di colore verde acceso. Esiste anche una varietà color bronzo. I fiori gialli umbellati hanno un sapore dolce di anice. Questi fiori maturano e producono semi allungati e cavi. Per attirare il macaone, che di rado si vede volare nei nostri giardini, bisogna piantare il finocchio. I bruchi colorati di queste farfalle, infatti, sono ghiotti di finocchio e di altre ombrellifere. Non dimenticate di proteggere i bruchi con una rete per difenderli dagli uccelli.
Nome latino
Origine
Il finocchio è originario dell’Asia e della regione mediterranea. Oggi è coltivato in tantissime regioni del mondo.
Parte utilizzata
I semi.
Principi attivi
Oli essenziali (anetolo, estragolo): sono i responsabili del tipico gusto di anice e hanno un effetto carminativo che allevia i crampi intestinali e la produzione di gas. L’anetolo è un fitoestrogeno, si comporta come un ormone femminile.
Uso
Tradizionalmente, i semi di finocchio sono utilizzati per trattare i dolori mestruali, i disturbi della menopausa e per stimolare l’allattamento al seno materno. Per eliminare l’alito cattivo, si masticano i semi. L’olio essenziale è un ingrediente spesso presente nei dentifrici. Il finocchio è anche utilizzato nella preparazione dello sciroppo per la tosse, grazie alla sua azione espettorante e alle sue proprietà antibatteriche.
I semi sono utilizzati nella cucina mediterranea e orientale per aromatizzare alcuni piatti tipici. Il finocchio è anche consumato come verdura (parte inferiore del gambo a forma di bulbo). In fitoterapia, il finocchio è utilizzato soprattutto come espettorante 1, per stimolare la funzione renale 1-4 e per combattere la flatulenza e i crampi intestinali 1,5,6
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