Timo comune, Timo coltivato
Il Thymus vulgaris è un piccolo arbusto perenne, folto e molto aromatico che raggiunge i 7 - 30 cm di altezza, dall’aspetto grigiastro o verde-grigiastro. I fusti, legnosi alla base, erbacei nella parte superiore, hanno una forma pseudo cilindrica e sono raggruppati in ciuffi o in cespugli molto fitti. Le foglie sono molto piccole, ovali, lanceolate, con i margini leggermente arcuati verso la pagina inferiore. I fiori hanno un colore rosato o biancastro. NB: Il timo ha la particolarità di presentare una notevole diversità di chemotipi e, di conseguenza, vanta una grande varietà di componenti medicinali. Il timo al linalolo si distingue dagli altri chemotipi per un habitus più ramificato e folto, più piccolo e più raccolto.
Nome latino
Origine
È una specie comune delle macchie soleggiate e delle steppe dell’Europa meridionale e del Nord Africa. Il timo comune è inscindibilmente legato alla cultura mediterranea, per quanto come aroma sia diffuso in tutto il mondo.
Parte utilizzata
Le parti aeree della pianta.
Principi attivi
Olio essenziale (timolo, carvacrolo): questo componente è in gran parte responsabile delle proprietà antisettiche, espettoranti (aiuta ad eliminare il muco) e digestive.
Flavonoidi: sono sostanze antiossidanti che, nel caso del timo, hanno anche un effetto antispasmodico.
Tannini: hanno una funzione astringente e favoriscono le proprietà antisettiche.
Uso
Il timo è adatto come tappezzante ed è utilizzato nei giardini rocciosi. La pianta è coltivata ed utilizzata soprattutto come spezia da cucina. Favorisce la digestione degli alimenti. È ideale per insaporire volatili, selvaggina, frutti di mare, agnello, pesce, verdure, zuppe, patate, salse, marinate e insalate. Lo si trova all'interno della miscela di spezie conosciuta con il nome di "Erbe di Provenza". Legandolo insieme a qualche rametto di prezzemolo e ad una foglia di lauro, si ottiene il "Bouquet garni", un mazzetto di erbe aromatiche utilizzato per insaporire qualsiasi tipo di piatto.
Quando si utilizza l’olio essenziale di timo, è importante tenere in considerazione la composizione dei diversi componenti. Vi è una distinzione tra sette diversi chemotipi o "specie chimiche". Il chemotipo "Linaloliferum" fornisce un olio essenziale con un tenore elevato di linalolo, garanzia di azione particolarmente dolce.
Il timo è utilizzato per il suo effetto espettorante ed emolliente sulla tosse in caso di raffreddore. Rafforza inoltre il sistema immunitario 1-8
La varietà di timo al linalolo è considerata una delle più dolci, se ne consiglia l’utilizzo anche per i bambini. 9
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